Attivo dal 07.05.2002 | Sito non ufficiale
registrati |
login
| oppure accedi con
SEGUICI SU:
30.03.2006 Milano
location: Alcatraz
foto e recensione: grazie a pulcino



Vedere un concerto dalla prima fila (ne ho visti pochissimi da quella posizione) è tutta un'altra cosa; sarà che nessuno ti salta davanti, che se ti spingono puoi aggrapparti alla transenna, che se guardo gli Afterhours, li vedo TUTTI e per bene... mi spiace non aver partecipato al concerto con l'amico VUPS (ciao mito!!! E' sempre un piacere incontrarti, anche per pochissimo tempo!) ma arrivando al locale poco prima delle 20, mi sono posizionato proprio sotto il palco e ho deciso di vedere il concerto da lì.
Bravi i 3 gruppi spalla, che hanno caricato e rockeggiato allietando il pubblico, ma veniamo agli Afterhours...

Bravi come al solito, ma l'acustica non era delle migliori (troppe vibrazioni e un timpano rotto).
Il concerto è iniziato abbastanza "tranquillamente", con diversi pezzi in italiano che hanno scaldato la folla (ah, dimenticavo... l'Alcatraz era strapieno!!!!), con un Manuel (senza gesso!!!) che sembrava felice e rilassato... poi i primi accenni di qualcosa che non va: il foglio col testo di RITORNO A CASA che non si trova (credo che, benchè sia stato scritto da lui questo pezzo, ieri senza "carta in mano" ne abbia inventato una parte), la voce che ogni tanto sembra non reggere (in VOGLIO UNA PELLE SPLENDIDA, sul "Ma siiii", sembrava cercasse la voce di qualche compagno che però non arrivava!) e le prime canzoni in inglese non accolte bene da buona parte del pubblico (con Manuel che apostrofa un tipo che urlava "in italiano!!" con ironia "Prova a tornare a settembre, stasera hai buttato via i tuoi soldi!") hanno un pò fatto incazzare il leader, che pareva avesse cambiato atteggiamento, abbastanza infastidito dai soliti cori sulle solite canzoni. Ma poi, se non ci si pensa, le cose filano via lisce... e lo show, credo sia proseguito bene.
Detto questo, il concerto è stato abbastanza tirato ed è proseguito con poche e brevi pause ma cmnq con tanta grinta; poi, 2 bellissime sorpese:
- ha fatto il suo ingresso sul palco quel grand'uomo (UN MITO!!!) di Greg Dulli, che ha suonato/cantato qualche pezzo;
- hanno riproposto MILANO CIRCONVALLAZIONE ESTERNA... e io stavo godendo!

Ecco la scaletta (spero come al solito di non essermi dimenticato nessun brano):
Intro
La sinfonia dei topi
Sui giovani d'oggi ci scatarro su
Non si esce vivi dagli anni '80
1.9.9.6.
Ho tutto in testa ma non riesco a dirlo
Germi
Come vorrei
Ritorno a casa
White widow
Ballad for my little hyena
Male di miele
The thin white line
There's many ways
Voglio una pelle splendida
The ending is the greater
Quello che non c'è
***
Icebox
Milano circonvallazione esterna (!!!)
Bye bye Bombay
***
Rapace
Andrea's birthday

L'emozione nel rivedere gli AFTERHOURS è sempre grandissima, ma mi sono quasi stufato di vedere i soliti battibecchi Manuel/pubblico sempre per le solite menate... insomma, la conseguenza è che lui (è fatto così e dobbiamo tenerecelo! :-P ) si scazza, e se si scazza canta "svogliato" e non interagisce con il pubblico, e se canta "svogliato" e non interagisce con il pubblico non mi godo appieno il concerto (ma, come detto, questo discorso non vale dal punto di vista "emotivo").
Quindi, direi che la gente potrebbe benissimo smetterla con sta storia dei pezzi in inglese piuttosto che in italiano: questo tour è così. Punto e basta! Fatevene una ragione! Oramai, a riguardo, non so proprio più che dire (se non che io adoro anche i pezzi in inglese)!
Anzi, una cosa la dico: Manuel, non ti "scazzare" ma scherzaci sù.

Un grazie agli AFTERHOURS per la gioia che mi regalano ogni volta che assisto ad un loro live.
Un salutone e un abbraccio a VUPS, sempre molto gentile e caro.

Pulcino, col timpano rotto

FOTO



GUARDA ALTRE FOTO

>> foto e video by zilvio