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L' ultimo dei marziani
E' stato l'uomo caduto sulla Terra, l'icona glam Ziggy Polvere di Stelle, l'etereo Duca Bianco; e poi, dopo aver attraversato indenne e mutante gli anni Ottanta e Novanta, si è trasformato nel Grande Assente.

Ma cosa ha significato sino ad oggi David Bowie per la musica e la cultura italiane? E di tutte le sue persone sonore e visive, quali si sono più a fondo innestate nelle nostre memorie? A riospondere – con riflessioni, ricordi, provocazioni, aneddoti e invenzioni letterarie – sono 25 nomi fra i più diversi, per età e background, del nostro panorama poprock. Ne scaturiosce un'inedita e mutiforme fuga di voci che accompagna e scandisce, contrappuntandoli con toni italici, i capitoli di una biografia aggiornata alle più recenti vicende della parabola bowiana, comprese quelle successive al dramma che lo colse, nell'estate del 2004, sul palco del Reality Tour.

Introdotto da una divagazione berlinese dello scrittore Nicola Lagioia e da una dichiarazione d'amore di Pierpaolo Capovilla de Il Teatro degli Orrori, chiuso dalle parole di Morgan, L'ultimo dei marziani è un tributo alla straordinaria versatilità estetica, geografica, generazionale e di genere della più glamourosa popstar mai espressa dall'impero britannico.

[contiene il racconto “Noi, i ragazzi dell'interrail” scritto da Manuel Agnelli]
Autore: Leo Mansueto
Anno: 2012
Editore: Caratteri Mobili
ISBN: 9788896989357