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05.08.2006 Pofi
location: Stadio comunale
recensione: grazie a aspirina



Partenza alle 19 da Roma… in mano il foglio con le indicazioni dell’amica ciociara per raggiungere Pofi e nello stereo la registrazione del concerto a Capannelle (tanto per gasarsi un po’)…. Dopo decine di deviazioni, sensi unici, inversioni, strade statali, strade interpoderali… grazie alla disponibilità di un autoctono (“…scusa, per Pofi?…” “…vienime dietro, ce devo passà…”) riusciamo ad arrivare in questo fantastico paesello in cui il campo sportivo, contrariamente a quello che si potrebbe immaginare, è in cima ad un cucuzzolo: in mezzo ai boschi e con una bella arietta fina! Gente di tutte le età ai tavoli a mangiare paninozzi con la salsiccia… davanti al palco (su un amplificatore fa bella mostra di sé un fiocco rosa…capisco che deve essere nata la Ciffolina) un gruppetto di 30 persone al massimo…. E subito penso “fantastico! Finalmente un concerto in dimensione ‘intima’…” Continuo a pensarlo ancora finchè si esibiscono gli Acido Balsamico (fantastico il bassista con gli occhialoni di plastica… mi sembrava uno dei Righeira)… ma poi, già dal cambio palco si avverte la pressione della folla alle spalle.
Cominciano le scommesse: stasera Manuelone sfoggerà sui pantaloni ‘appisellati’ la camicia rossa o quella bianca?… Arriva in camicia verde e ci frega! (da segnalare anche il giubbottino stile Happy Days…che è stato subito relegato in un angoletto…meno male!)
Entra con un bel bicchierone di vino rosso (mentre un gruppetto di persone gli canta “bevilo tutto, tutto-tutto!…) e comincia a fare il macello!…
Inaspettatamente (lo confesso, non nutrivo grande fiducia sulle potenzialità tecniche di quel palchettino… dopo aver visto il mega-palcaccio di Capannelle) l’acustica è eccezionale e, soprattutto, gli After sono in super-serata!
Ove mai non si fosse capito dall’energia e dalla rabbia con cui sono state eseguite le prime canzoni, ci pensa Manuel a farci capire che quella sarà una serata memorabile: prima parte col giochino del microfono e ci si intorcina per benino e poi ci dice “Grazie di essere venuti, c’è una bella energia… ieri abbiamo fatto il concerto più brutto del tour ad Urbino…ma stasera sarà un concerto bellissimo…” E continuano a spaccare di brutto!
Sul nuovo tour e sulla nuova formazione, in queste pagine, si è ormai detto di tutto… Lasciatemi essere ripetitiva:
La nuova band è eccezionale…si percepisce un profondo affiatamento…Gabrielli ci mette un tocco raffinatissimo in ogni nuovo arrangiamento e Dell’Era è un soggettone simpaticissimo!
La scaletta è un susseguirsi di emozioni e brividi… ma il mio è un giudizio assolutamente di parte… perché quelle sono da sempre le mie canzoni preferite:

1. La fine è la più importante
2. La vedova bianca
3. La sottile linea bianca
4. Sulle labbra
5. Il sangue di Giuda
6. Dentro Marylin
7. Non è per sempre
8. Ballata per la mia piccola iena
9. Milano circonvallazione esterna
10. Varanasi Baby
11. Non sono immaginario
12. Come vorrei
13. 1.9.9.6.
14. Sui giovani d'oggi ci scatarro su
15. Icebox
16. Oceano di gomma

Bis:

17. Male in polvere
18. Quello che non c'è
19. Carne fresca
20. Cose semplici e banali
21. Bye bye Bombay

Come avrei voluto non essere costretta a ripartire subito (causa impegni importanti all’alba del mattino dopo)! Come avrei voluto potermi fermare e aspettare che venissero tutti fuori fra la gente che mangiava e beveva per chiacchierarci un po’… Dove mi ricapiterà un’occasione del genere? MISERIACCIA!
Ma ripartiamo felici, io e il mio amorone alto 2 metri, abbiamo assistito ad un concerto che ricorderemo per sempre….. per un bel po’ ci torneranno in mente la corda saltata al basso di Dell’Era, il Prette in versione discobolo che balla e suona su “Milano circonvallazione esterna”, Ciffo emozionatissimo quando suonano “Come Vorrei” e la dedicano alla sua bimba (…a proposito, Manuel lo ha presentato con un “…e direttamente dal reparto Inseminazioni&Altro, Dario Ciffo…”)…e Manuel che alla fine ci saluta con un “Grazie, ragazzi, grazie davvero di cuore”.
Il resto è un susseguirsi deviazioni, sensi unici, inversioni, strade statali, strade interpoderali… senza la preoccupazione di seguire le indicazioni sul foglio ma col magone di un concerto bellissimo appena finito…
Alla prossima!
Aspirina

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