Attivo dal 07.05.2002 | Sito non ufficiale
registrati |
login
| oppure accedi con
SEGUICI SU:
Afterhours a Parigi
inserita il 16/10/2008
AFTERHOURS A PARIGI

Sabato 25 ottobre presentazione esclusiva alla stampa

della reissue de “i milanesi ammazzano il sabato” e del video “musa di nessuno”


Venerdì 24 ottobre uscirà la riedizione dell’album degli Afterhours

“I milanesi ammazzano il sabato”

La riedizione è un’occasione preziosa per gli Afterhours di fotografare, quasi un anno dopo, il periodo trascorso suonando l’album in giro per l’Italia,

inserendo alcune versioni “complementari” dei pezzi che lo compongono: a volte con arrangiamenti diversi con l’aiuto di una piccola sezione di fiati,

altre volte inserendo pezzi dal repertorio passato, che dopo essere stati suonati per anni vengono completamente stravolti o finalmente compiuti nell'arrangiamento

e nello spirito da una consapevolezza impossibile all'epoca della registrazione originale.

Ad arricchire ulteriormente la riedizione un inedito, outtake delle registrazioni e completato solo di recente

e una cover, “you know you’re right” dei Nirvana.

Più che un omaggio un “furto”: una versione molto diversa che nel processo di appropriazione che la band ha compiuto vuole restituire la sincerità espressiva,

la tensione e l’intensità proprie dell’originale.



La riedizione sarà presentata alla stampa a Parigi, nel quartiere Le Marais il 25 ottobre

con un’esclusiva performance elettroacustica degli Afterhours accompagnati da una sezione di fiati.

Parigi sarà anche l’occasione per presentare il video del nuovo singolo “musa di nessuno”.

Il brano descrive il senso di impotenza , inadeguatezza e disperazione di una coppia dopo la scelta di lei di non tenere il bambino che ha in grembo.

Un’immagine irrapresentabile che si muove fra l’agone politico-mediatico-religioso.

Una scelta terribile che, però, lei per la prima volta prende attivamente e non subisce quasi a rivendicare la sua neonata libertà

e il piccolo, insignificante mondo senza sbocchi che la circonda come finalmente suo.

Il brano è una riflessione in generale sul senso di solitudine, l’incomprensione e sull’amore che verrà riportata in immagini

dai registi Fulvio Baglivi e Alberto Momo

prendendo forma attraverso una serie di macchie nere che si sovrappongono a quelle di un’ecografia e di allusioni figurative a Maria e all’Annunciazione.

Una rappresentazione della vita al di là della morale.

Una rappresentazione di ciò che davvero è impossibile capire. Ma che è possibile sentire.